giovedì 17 luglio 2008

Il Paladozza è il nuovo centro sociale occupato di Bologna!

E dopo il palco abusivo di Piazza Verdi continua la campagna di disobbedienza dell’amministrazione.
E’ stato assegnato alla Fura Dels Baus l’onore di inaugurare il nuovo centro sociale occupato di Bologna. Con il patrocino dell’agenzia interinale a gestione occulta che va sotto il nome di assessorato alla coltura (degli amici , delle amanti, delle mogli), con il finanziamento al 50% da noi cittadini che poi andiamo a lavorare per Bè Estate gratis, è stata messa in scena la rappresentazione del “doppiopesismo” dell’amministrazione:
DA OGGI E’ CHIARO ALLA CITTADINANZA CHE TUTTE LE NORME DI SICUREZZA FINO AD OGGI SOSTENUTE DALL’AMMINISTRAZIONE SONO IN REALTA’ STRATEGIE DI MARKETING PER LIBERARSI DELLA CONCORRENZA E PIAZZARE AMICI A VENDERE BIRRE , PANINI E PIZZETTE.
La nostra “pluri decennale” esperienza nella gestione di eventi di massa auto-gestiti ci consente, come cittadini, di formulare le analisi che seguono:
Siamo rimasti perplessi dalla presenza di fiamme vive all’interno di un locale chiuso,roba più o meno illegale quanto spacciare eroina all’ingresso. Nonostante la palese violazione dellalegalità, DUE eroici pompieri presenziavano (mai visti meno di 4-8!) , uno si è a lungo intrattenuto in amabili conversazioni con l’assessore alla coltura mentre torce accese roteavano sulle teste degli spettatori. Liquidi scivolosi venivano rovesciati a terra ( Ragazzi noi ai Rave si buttava segatura perché se no la gente si fa male), l’impianto di diffusione era posto in barba ad ogni norma di sicurezza ( ci piace ricordarlo a tutti i proprietari di bar che si sono visti chiudere le serrande a colpi di ordinanze), le transenne venivano trattenute dalla security tipo cordone ( i compagni conoscono il pericolo). Queste perfomance in spazi chiusi richiedono un pubblico “preparato” non come la povera signora che cercando di evitare uno sputazzo di cocomera è finita con il labbro sul mio ossuto gomito. Siamo in Italia la tradizione vuole che si indaghino queste cose solo quando succedono le tragedie, quando non succedono porti solo sfiga…
Nonostante ciò all’assessore al commercio Santa Claus continuano a non piacere i cazzetti di cioccolato e Beppe Maniglia in canottiera. Il vicesceriffo Fancuso odia la gente seduta per terra, allo sceriffo … lasciamo perdere.
La domande che hanno agitato il sonno di Hansy tutta la notte sono:
1) Si può avere il suo cellulare del tipo che ha peritato?
2) Come funziona il sistema delle perizie di favore?
3) Esiste uno sportello pubblico?
4) Si deve accedere ad un particolare corso di formazione?
Se qualcuno può fornire risposta a questa domanda: hansylumen@gmail.com
Vogliamo in conclusione rendere onore a tutti i coraggiosi imprenditori e cittadini repressi, vessati da norme e ordinanze che valgono solo per chi le deve rispettare e non per chi le fa. A Bologna come in Italia: Resistete!

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